Gran Bretagna Scozia

Trekking nel PARCO NAZIONALE DEI CAIRNGORMS – il circuito del LOCH MUICK

Voi ci credete al magnetismo dei luoghi?
Ebbene, se mai deciderete di compiere il CIRCUITO DEL LOCH MUICK (pronunciato “mick”) dovrete cominciare a crederci per forza… impossibile non restare soggiogati dal fascino arcano di quella massa d’acqua scura che si mostra alla vista severa e lucente come una grossa pietra dura incastonata al centro di una valle remota all’interno della tenuta reale di Balmoral.

La zona circostante è di una bellezza disarmante – essenziale ed austera – che ti arriva dritta al cuore; un insieme armonioso di paesaggi montani e rurali pieni di poesia, all’interno del PARCO NAZIONALE DEI CAIRNGORMS. Per essere più precisi, nel cuore del “ROYAL DEESIDE” una vasta area boscosa collocata a ovest di Aberdeen e solcata da strade poco trafficate, profilate da filari d’alberi disposti a formare ombrose gallerie. È qui che il fiume DEE scorre serpeggiando fra immense distese verdi che ad agosto si fanno viola d’erica; ed è qui che si colloca il BALMORAL ESTATE, ovvero la tenuta reale con l’omonimo castello dove la regina viene ogni anno a trascorrere le vacanze estive. Una zona dove potresti guidare, pedalare, camminare per ore senza mai smettere di riempirti gli occhi di meraviglia!

Al nostro passaggio (come sempre nel mese di agosto) il castello è chiuso al pubblico e non v’è alcun modo di accedervi, ma siamo di fatto molto più interessati ai magnifici scenari naturali e ai paesaggi selvaggi che ci circondano! Il cielo profondamente grigio e le previsioni meteo alquanto incerte non ci fanno desistere dal voler affrontare i 13 chilometri del giro completo del lago; mannaggia a me che nonostante la seria minaccia di pioggia ho tenuto ai piedi le scarpette da ginnastica infilate per scendere a colazione dimenticando di indossare i ben più adatti scarponcini da trekking waterproof che, ahimè, sono rimasti all’asciutto nella stanza del nostro b&b! Ma ormai siamo in ballo e balliamo… indietro non si torna… e che il cielo ce la mandi buona!!!!!

Il tragitto che separa BALLATER da SPITTAL OF GLENMUICK, punto di partenza della nostra camminata

 

Il LOCH MUICK incastonato fra i magnifici paesaggi del PARCO NAZIONALE dei CAINGORMS

PUNTO DI PARTENZA della nostra passeggiata è il grazioso villaggio di BALLATER.
Per raggiungere il lago occorre imboccare la strada pubblica che da lì corre per circa 9 miglia in direzione sud-ovest fra i paesaggi solitari ed intatti del GLEN MUICK fino a SPITTAL OF GLENMUICK dove l’auto va lasciata nell’apposito parcheggio a pagamento (4 sterline per l’intera giornata) per proseguire a piedi.
Il sentiero vero e proprio parte al termine di un breve tratto asfaltato scendendo su un ponte e passando per un’area picnic e bagni pubblici fino a raggiungere un piccolo centro visitatori che ospita una mostra di flora e fauna locale (attualmente chiuso causa covid) oltre il quale l’accesso ai veicoli è impedito da una sbarra.

Da questo punto in poi si entra in uno spazio assolutamente magico che il cielo imbronciato di quel giorno rende quasi onirico. Una leggera foschia avvolge gli orizzonti stemperandone dolcemente i contorni e tutto tace di un silenzio profondissimo, mentre la luce obliqua diffonde nell’aria un misterioso chiarore nordico che ci accompagna lungo tutto il cammino.
Proseguendo dritto ed evitando di prendere la traccia di sentiero sulla sinistra segnalata per CAPEL MOU TH, si raggiunge la testa del lago dove un ampio sentiero si dirama a destra per scendere a una passerella in legno sul fiume Muick.
È questo il punto in cui decidere se affrontare il giro in SENSO ORARIO o ANTIORARIO. Seguendo l’istinto decidiamo di mantenerci sul sentiero di sinistra (con il lago sulla destra) e cominciamo a camminare di buon passo in SENSO ORARIO lungo quella che scopriremo essere la sponda più panoramica e selvaggia del lago…di gran lunga la più affascinante e di una forza magnetica irresistibile!

Il sentiero procede parallelo alla sponda del lago salendo con pendenza quasi impercettibile sul livello dell’acqua e si mostra alla vista come un lungo nastro sottile che taglia il fianco ripido della montagna fin dove l’occhio può guardare. Tutt’intorno, lo spettacolo straordinario di una natura grandiosa che pare assopita sotto un manto di nuvole spesse, avvolta da un silenzio assordante che gustiamo fino all’ultima goccia… gli unici fugaci incontri dell’intero circuito sono una coppia di ragazzi super attrezzati forse diretti a qualche cima e un simpatico signore accompagnato da un bel cagnolone biondo che ci corre incontro con fare amichevole! Continuiamo a camminare in direzione sud, verso l’apice del lago, lasciandoci alle spalle l’ampia piana che a nord lo separa da SPITTAL OF GLENMUICK dove si trova il parcheggio. Le gambe vanno leste, mentre gli occhi indugiano come ipnotizzati sulle pareti spoglie delle montagne che si gettano ripide nell’acqua profonda, mentre il sole, imboscato chissà dove, accenna bagliori timidissimi senza decidersi mai a bucare i grossi nuvoloni grigi in lento movimento che abbracciano le cime scivolando qua e là fino a valle.

Il nostro punto di partenza sembra ormai lontanissimo mentre cominciamo ad affrontare la sezione più impegnativa e spettacolare del sentiero che nella parte culminante del lago si fa decisamente più stretto e accidentato, costringendoci a prestare la massima attenzione a dove mettere i piedi… perché nel frattempo arriva pure la pioggia, sottile ma copiosa, a rendere i nostri passi incerti su un terreno assai più scivoloso! Continuiamo a passo spedito fra fitti cespugli d’erica e panorami sempre più entusiasmanti che ci fanno dimenticare i rivoli di pioggia in caduta libera sulle nostre teste e sulle nostre giacche ormai fradicie!

Qua e là, qualche arbusto solitario a dare un tocco spettrale al paesaggio, in uno scenario totalmente selvaggio dove mai e poi mai ti aspetteresti di incontrare una casa bellissima come quella che ci appare come un miraggio sulla sponda opposta del lago! Un lodge in pietra grigia adagiato ai piedi di imponenti montagne e circondato da un folto boschetto a renderne l’aspetto ancor più fiabesco. Questa casa ha un nome: si chiama “ALLT-NA-SHIEL” anche nota come “THE WIDOW’S HOUSE” (ovvero “la casa della vedova”) dato che a farla costruire nel 1868 fu la regina Vittoria in persona che dalla sua residenza ufficiale, il castello di Balmoral, amava ritirarsi in questo luogo sperduto per ritrovare se stessa dopo la morte del marito il principe Alberto. Oggi di proprietà personale di Elisabetta II, si dice che la casa sia infestata dai fantasmi, ma non è questo il motivo per cui la regina non vi risiede più nemmeno per brevi periodi! Pare sia piuttosto per questioni di sicurezza… e così questo lodge tanto elegante e signorile, affacciato su panorami fra i più suggestivi delle Highlands, rimane lì tristemente sigillato e declassato a mera base d’appoggio per eventuali ricevimenti e pic-nic di famiglia!

Ci avviciniamo alla casa oltrepassando una piccola spiaggia affacciata in profondità sulla massa corrucciata del lago. Un ponticello di legno ci porta oltre il fiume che qui si frammenta in piccoli rigagnoli pieni di riflessi. Lo scenario intorno a noi è semplicemente pazzesco… la luce cupa, il senso di solitudine, il silenzio che rimbomba come un suono senza voce fra le cime spoglie delle montagne avvolte da nuvole spesse e vaporose. Siamo come storditi da tutto quel viola che l’erica in fiore sparge ovunque sui pendii delle montagne fin giù sulle sponde del lago, senza parole davanti allo spettacolo sublime di quel luogo al tempo stesso tenebroso e pieno di colore. Entriamo quindi nel bosco che circonda la casa, in punta di piedi come quando si entra in uno spazio più intimo e privato, delimitato in questo caso da pareti verticali di tronchi slanciati. La pioggia non scende più, mentre il cielo sembra quasi voler mostrare un accenno di schiarita. Le finestre della casa sono oscurate e in giro non c’è anima viva; a permeare l’aria è un senso di profonda meraviglia e malinconico abbandono. Dal 1991 la piccola dependance che si trova sul retro del lodge è stata gestita dal Dundee University Rucksack Club come BOTHY (rifugio) per offrire un riparo e/o un alloggio gratuito agli scalatori diretti alle cime circostanti. Dotato di un candelabro, di un fornello e di wc per il compostaggio, non dispone di elettricità, mentre l’approvvigionamento idrico proviene dal vicino torrente Glas Allt. Dal 2019 la gestione del BOTHY è passata alla Mountain Bothies Association ma purtroppo le misure anti-covid prevedono che per il 2020 rimanga chiuso. Alle sue spalle un sentiero in salita porta alle FALLS OF GLAS ALLT, una bellissima cascata alta 50 metri dove la regina Vittoria amava passeggiare costeggiando il ruscello che dal monte Lochnagar scorre a valle fino a gettarsi nel LOCH MUICK. La deviazione richiede circa un’ora di cammino e mi pento amaramente di non averla fatta!!!

Uscendo dal bosco e allontanandosi dalla casa, il sentiero torna a farsi ampio e ben tracciato; lo seguiamo tutto fino a completare il giro, cominciando a sentire nelle gambe i chilometri macinati finora mentre ci riavviciniamo al punto di partenza. Confesso che questa è la parte del circuito che ci ha entusiasmato di meno, fin troppo “regolare” e a tratti persino un po’ monotona per i nostri gusti anche perché in gran parte profilata dalla vegetazione che nasconde spesso il lago alla vista. I panorami bellissimi risbucano comunque qua e là dove la vegetazione si fa più rada per poi ripresentarsi nel loro pieno splendore nel tratto finale, dove una rimessa per le barche impreziosisce una bella spiaggetta sabbiosa provvista di un minuscolo molo proteso nella silenziosa immensità del lago.

Dalla BOATHOUSE le possibilità sono due:
1) proseguire dritto lungo un sentiero leggermente sopraelevato  e raggiungere il parcheggio completando un circuito più ampio
2) seguire il sentiero che costeggia il margine del Loch fino a raggiungere un ponte di legno che scavalca il corso del RIVER MUICK rendendo possibile il ricongiungimento con la parte iniziale del sentiero d’andata


Noi optiamo per la seconda, inseguiti da nuvole sempre più minacciose, con lo stomaco ormai vuoto e i muscoli delle gambe leggermente indolenziti, ma con gli occhi strapieni di bellezza e con il cuore leggero di chi sa bene di aver vissuto una di quelle giornate rare e preziose da ricordare per sempre ❤️

LA NOSTRA CAMMINATA IN BREVE
PUNTO DI PARTENZA: SPITTAL OF GLENMUICK CAR PARK, raggiungibile da BALLATER in circa 20 minuti d’auto. La tariffa giornaliera è di 4 sterline, munitevi di moneta perché non è possibile pagare con carta di credito (il segnale è totalmente assente!). Per chi non disponesse di un’auto, da luglio a settembre è attivo anche un servizio bus
DISTANZA: 12,5/13 km a seconda dell’esatto tragitto seguito
DURATA: circa 3 ORE al netto delle soste
TERRENO: sentiero agevole e ben tracciato; più stretto e accidentato nel tratto finale della sponda meridionale del lago

NOTA BENE: per evitare di trovare il parcheggio affollato e per potervi godere questi bellissimi paesaggi in tutta calma, se appena possibile vi consiglio di evitare il weekend, soprattutto quelli estivi e con meteo soleggiato. Una giornata infrasettimanale di nuvole fitte e/o pioggia (magari non torrenziale eh 😜) è quel che ci vuole per assaporare al massimo l’atmosfera desolata e remota di questo lago. Noi in un lunedì uggioso di pieno agosto abbiamo incontrato poco e nessuno!

 

E dopo tanto scarpinare come non concedersi una pausa golosa in una delle invitanti tearoom presenti a Ballater?

Purtroppo a causa del Covid il celebre ed elegantissimo “THE CARRIAGE” ricavato dalla vecchia stazione reale del villaggio di Ballater rimane chiuso a tempo indeterminato; ma ci rifacciamo alla grande sedendoci a uno dei graziosi tavolini del più moderno e a prima vista un po’ anonimo “ROCK SALT AND SNAILS” che consiglio a tutti per l’eccellente qualità dei piatti e dei dolci proposti, per il servizio gentile tutto al femminile e per l’allestimento interno sorprendentemente piacevole e curato!

Il golosissimo “fruit scone” appena sfornato che ci è stato servito con dell’ottima clotted cream and jam al “Rock salt and snails”

 

Sempre a Ballater vi segnalo inoltre un terzo indirizzo molto interessante dove non solo ci si può rifocillare a dovere, ma dove è anche possibile pernottare in un ambiente originale ricavato da un bell’edificio vittoriano che apparteneva in passato alla Free Church of Scotland. Si chiama “THE AULD KIRK” e merita sicuramente una visita!

THE AULD KIRK a Ballater

 

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2 Comments

  • Reply
    antonella gorini
    2 Ottobre 2020 at 6:32

    Buongiorno Ilaria!
    Stamattina Scozia a colazione ed il tuo post, bellissimo come sempre, è perfettamente in tema con il clima di stamattina, cielo grigio e piovoso, cosicché in un attimo ero anch’io a passeggiare intorno al Loch Muick…
    Ho una grande passione per il rito del tè del pomeriggio e gongolo di piacere quando qualcuno ne parla, grazie per le dritte.
    Un abbraccio cara Ilaria!
    antonella

    • Reply
      ilaria
      2 Ottobre 2020 at 14:43

      Ciao cara Antonella, ma che bello risvegliarsi con un tuo commento! Ogni volta che capita una giornata uggiosa immagino anch’io di essere là in qualche luogo sperduto, a camminare nel vento e nella pioggia, pregustando già l’immancabile tè pomeridiano accompagnato da uno scone con abbondante panna o da una torta burrosa! Felicissima di averti portato con me in un luogo che ho amato tanto… e chissà che prima o poi tu non ci vada per davvero ☺️ Un bacione e grazie mille per il passaggio!

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