C’è un insolito fermento che invariabilmente aleggia nell’aria frizzantina delle capitali del Nord. Tanto più intenso e sorprendente, quanto più si tratta di città piccole e sperdute nel mezzo di un sonnacchioso e dominante nulla.
Come se un guizzo di inaspettata mondanità si materializzasse proprio lì, e si concentrasse in uno spazio urbano tanto ridotto, quanto vitale.
Non fa eccezione LERWICK, il solo centro abitato – nel raggio dell’intero arcipelago delle SHETLAND – a poter essere chiamato “CITTÀ”. A dire il vero, questa piccola capitale – mezzo scozzese e mezzo vichinga – ho cominciato a conoscerla e ad amarla molto prima di arrivarci fisicamente.
Perchè LERWICK, l’ho frequentata virtualmente ogni giorno, e più volte al giorno, ben prima di mettere piede nel remoto arcipelago scozzese.
Ogni mattina – per cominciare la giornata – una rapida sbirciatina alla MARKET CROSS, la bella piazzetta sede del TOURIST OFFICE; uno sguardo al VICTORIA PIER, il molo d’attracco di traghetti e pescherecci pronti a solcare il Mare del Nord; e poi all’ESPLANADE, la strada che corre parallela al porto, dove il vento soffia forte sul drappo rosso e blu della UNION JACK…
Perché sembra incredibile…ma siamo ancora in Gran Bretagna! Per l’esattezza al suo margine settentrionale più estremo…
Provate anche voi: un semplicissimo “click” sulla sezione “WEBCAMS” del sito VISIT SHETLAND, ed eccovi catapultati in un altro mondo…
In assoluto le migliori mai viste in rete (trasmettono in diretta non solo dalla capitale, ma da svariati punti della “MAINLAND”, l’isola principale) con tanto di audio perfetto e molteplici punti di ripresa!!! Così – senza il minimo sforzo – puoi piombare, 24 ore su 24, all’altro capo d’Europa, farci un giro per vedere che succede, se piove o se c’è il sole, se c’è bonaccia o se tira vento…
Certo, esserci di persona è tutta un’altra cosa, gli orizzonti si espandono e i tasselli del quadro si incastrano tutti in una scena più ampia, che coinvolge direttamente i cinque sensi. Solo così puoi finalmente sentirne i suoni e respirarne i profumi, lasciarti sospingere dal vento lungo la banchina del porto, fra le file di barche ormeggiate o lasciate ordinatamente in secca, e poi nel ventre dei vicoli stretti della OLD TOWN, che qui come a Edimburgo, si chiamano “CLOSES“.
E quando capita che il sole estivo illumina il cielo e riscalda l’aria, te ne staresti lì per ore seduto su una panchina, a crogiolarti nell’atmosfera rilassata di questa metropoli in miniatura, guardando i passanti muoversi nel vento e contro il vento, apparentemente senza nessuna fretta…
Il prevalente colore grigio e le strade lastricate della parte vecchia riportano alla mente il fascino austero di STROMNESS, la bella cittadina delle Orcadi visitata alcuni anni or sono…ma con un bel pizzico in più di mondanità, allegria e quel tanto che basta di coinvolgente fermento. E c’è anche una parte nuova per niente squallida, solo con qualche tocco di colore in più e quella tipica essenzialità scandinava che trovo sempre piacevole alla vista!
LERWICK è piccola, ma dimostra ben più dei suoi 7,500 abitanti!
Negozi, caffè, ristoranti, un fish&chips sempre pieno di gente che aspetta in coda il suo cartoccio fumante di pesce fritto… Persino l’unico, piccolo centro commerciale – il “TOLL CLOCK SHOPPING CENTRE” – ha un che di autentico e pittoresco, mentre il corso principale – l’animata “COMMERCIAL STREET“- è un susseguirsi di negozi variopinti e botteghe artigiane, che ti invitano a curiosare fra preziosi manufatti in pura lana delle Shetland, saponi e profumi prodotti localmente dalla “SHETLAND SOAP COMPANY”, polverosi spartiti e strumenti musicali al “HIGH LEVEL MUSIC SHOP” e libri fotografici in bella mostra nella libreria “THE SHETLAND TIMES”.
Di quei monotoni e insipidi franchising che omologano più o meno tutte le città – da Palermo a Oslo – neanche l’ombra e già questo rende LERWICK “diversa” e assolutamente speciale!
Ma, lusinghe dello shopping a parte, non mancano vere e proprie attrazioni turistiche capaci di tenere impegnati come minimo un giorno intero o magari anche due…
– FORT CHARLOTTE: il balcone panoramico sulla città
E’ il nome del forte d’artiglieria costruito nel XVII secolo per proteggere dall’attacco degli olandesi il SOUND of BRESSAY, lo stretto che separa la MAINLAND (isola principale) dall’isola di BRESSAY sua dirimpettaia.
Proprio costoro gli diedero fuoco nel 1673 e fu soltanto oltre un secolo più tardi che la struttura difensiva venne ricostruita nella sua forma attuale e chiamata FORT CHARLOTTE in onore della regina, la consorte del re GIORGIO III.
Non è possibile visitare LERWICK senza almeno farvi un salto, per catturare – dall’alto dei bastioni – magnifici scorci della città, del vecchio porto e dello stretto, immaginando uno stuolo di artiglieri al servizio della corona britannica, aggirarsi fra i grandi cannoni lustri puntati all’orizzonte.
Normalmente l’accesso è libero (e gratuito) dal mattino, quando fa luce, fino al tramonto; dopodiché i cancelli vengono chiusi. Attualmente (febbraio 2016) il sito – affidato alle cure di HISTORIC SCOTLAND – è sottoposto a lavori di manutenzione che ne limitano i giorni di apertura. Potete verificarne lo stato QUI.
– HAY’S DOCK e SHETLAND MUSEUM & ARCHIVES: ovvero la storia delle Shetland
Siamo nell’area della vecchia banchina del porto di LERWICK, costruita nel 1820 e oggi splendidamente restaurata riutilizzando molti dei materiali originali.
Il gioiello che subito balza all’occhio è l’antico magazzino sul molo, una struttura in pietra grigia, semplice ma molto affascinante, ancora oggi utilizzata come deposito per le attrezzature da pesca.
Alcuni dei materiali di recupero sono stati impiegati anche all’interno del museo, la cui struttura avveniristica è stata inaugurata nel 2007. L’ampia collezione di oggetti e documenti relativi alla storia e alla cultura delle SHETLAND, merita senz’altro una visita , sempre che non siate – come me – malati gravi di “OUTDOORS”!!!!
– THE KNAB: un pezzo di splendida natura direttamente in città!
È il nome con cui i locali chiamano la lingua di terra che si protende nel mare a sud di LERWICK, nei pressi del cimitero (bello pure quello!).
Questo è il posto giusto da raggiungere quando, senza lasciare la città, ti prende la voglia di una tranquilla passeggiata fra scenari naturali che rapiscono gli occhi e liberano la mente, offrendo scorci della città da una diversa angolazione.
Per arrivarci basta imboccare la KNAB ROAD e seguirla fino a raggiungere il curatissimo campo da golf in cima al promontorio. Da lì un facile sentiero asfaltato si snoda fra prati verdissimi, scogliere, uccelli in volo, navi che solcano il blu fino a perdersi nell’infinito. Se vi trovate a LERWICK e il meteo non è proibitivo, non perdetevelo assolutamente!
– BROCH of CLICKIMIN: la preistoria nel cuore di un moderno spazio urbano
Un grande nuraghe dell’Età del Ferro in ottimo stato di conservazione, installato su un isolotto che spunta dalle acque del CLICKIMIN LOCH, ai margini della città.
Questo notevole sito preistorico, in netto contrasto con l’area circostante fortemente urbanizzata, è affidato alle cure di HISTORIC SCOTLAND ed è raggiungibile tramite un passaggio rialzato in pietra.
– ISOLE di BRESSAY e di NOSS: la vera fuga dalla città, senza doversi allontanare troppo!
Si trovano a est del SOUND of BRESSAY e, pur vicinissime fra loro, hanno personalità molto diverse.
BRESSAY la vedi all’orizzonte da LERWICK ed è un’isola rurale molto tranquilla. Il suo punto più alto è la WARD HILL (260 m), inconfondibilmente sormontata da alte antenne che ne rovinano un pochino l’aspetto, ma a cui si fa presto l’abitudine.
La si raggiunge in soli 10 minuti di traghetto (ne parte uno ogni ora dal porto di LERWICK) e offre infinite possibilità per piacevoli passeggiate in uno scenario naturale davvero incantevole.
Sarà che trovo i fari sempre molto affascinanti, ma il BRESSAY LIGHTHOUSE è una chicca da non perdere assolutamente, abbarbicato com’è sulla cima di un suggestivo arco roccioso, scolpito dalla mano pesante del Mare del Nord.
NOSS è invece una RISERVA NATURALE NAZIONALE dove migliaia di uccelli marini se ne stanno appollaiati su impressionanti scogliere che si gettano a strapiombo nel mare, lungo la vertiginosa costa est dell’isola.
La vista e le voci stridule di questi volatili, che volteggiano a sciami fitti come mosche, in uno spazio grandioso e selvaggio, è qualcosa che lascia senza parole…
Arrivarci richiede un po’ più d’organizzazione, ma è tranquillamente fattibile. Due le possibilità:
1) raggiungere BRESSAY con il ferry da LERWICK e poi camminare o portarsi in auto fino al SOUND of NOSS, dove – solo nei mesi estivi, in giorni ed orari ben precisi – un gommone opera la traversata dello stretto.
2) prendere parte ad un giro in barca delle due isole, partendo dal porto di LERWICK. Questi tour offrono i panorami migliori, perché il faro di BRESSAY e le scogliere di NOSS visti dal mare sono uno spettacolo unico! Da notare pero’ che non prevedono l’approdo sulle isole. Per informazioni su costi, giorni e orari rivolgetevi direttamente al TOURIST OFFICE (in MARKET CROSS) oppure chiamate il numero 01595 693434 (Centro informazioni Visit Scotland)
DORMIRE A LERWICK:
Premetto che, pur avendo trascorso la bellezza di 14 notti alle SHETLAND – da bravi orsi solitari che siamo – abbiamo scelto di dormire nei posti più disparati ma mai in città! C’è però un b&b a LERWICK che ha attirato la mia attenzione e che, a pelle, mi sentirei di consigliare… Ecco il nome:
– FORT CHARLOTTE GUEST HOUSE una bella casa in pietra grigia con tanto di giardino, proprio a due passi dall’ingresso dell’omonimo forte e dalla strada principale…
PER MANGIARE:
– FORT CAFÉ & TAKE AWAY un posto molto piccolo e sempre affollato, direttamente ai piedi di FORT CHARLOTTE, all’inizio della Commercial Street. Se volete spendere poco e ve la sentite di mettervi in coda, questo è l’indirizzo giusto in città per un fish&chips come si deve… (anche se il top assoluto è l’imbattibile FRANKIE’S di BRAE, nel nord della MAINLAND)
– QUEEN’S HOTEL DINING ROOM per una cena coi fiocchi, in un ambiente elegante ma non troppo formale, il ristorante di questo hotel non delude mai! Tenete presente che è sempre consigliabile prenotare in anticipo.
9 Comments
Beatrice
16 Febbraio 2016 at 8:48Interessante la Webcam Ilaria! Ogni tanto io mi metto a curiosare su quella dell’Eilean Donan Castle 🙂 L’altro giorno c’era un matrimonio e ho provato ad intercettare la sposa, putroppo senza successo!
ilaria
16 Febbraio 2016 at 10:24Adesso che l’hai scoperta, puoi fare un salto alle Shetland ogni giorno anche tu, che dici Beatrice? E non solo a Lerwick… In primavera ti consiglio di monitorare l’arrivo dei puffins sulle CLIFF CAMS!
Mauro
18 Febbraio 2016 at 10:37Grazie per avermi fatto partecipe della tua esperienza. Hai scritto un post meraviglioso. Appena posso faccio un “salto” a leggermi gli articoli sulle Isole di Skye e su Ullapool. Una parte del mio cuore è rimasto nelle Highlands e ogni tanto chiudo gli occhi e ci “torno”.
ilaria
18 Febbraio 2016 at 14:09Grazie a te Mauro per questo tuo bellissimo commento… Condividere il mio amore per quella terra è la sola cosa che mi aiuta a sopportarne la lontananza!!! Il mio corpo è qui, ma il mio cuore è irrimediabilmente là… Ti ringrazio per le tue parole e ti aspetto ancora prestissimo a leggermi!
Rosalba e Massimo
19 Maggio 2016 at 18:58Lerwick, cittadina accogliente e vivace! Prima di andarci per anni abbiamo pensato fosse grande, molto più grande di quello che poi è. Nella realtà è una piccola grande città, dove c’è proprio tutto: tanti angoli, tante visuali così diverse, insenature, quartieri, salite e discese, porto attivissimo che non dorme mai e sembra quasi scandire il ritmo della città, modernità e archeologia, un fantastico Museo e un auditorium per la musica che noi ci sogniamo! Hai fatto bene, Ilaria, a citare anche le isole adiacenti, tantissime cose da fare nel raggio di pochi km! Non ci si annoia a Lerwick 🙂 e se non ci si vuole spostare troppo è una ottima base e punto strategico da cui poter raggiungere varie mete. Foto fantastiche, come sempre Ilaria! Sei una garanzia…
Paolo
30 Gennaio 2019 at 10:26ciao Ilaria, ho scoperto il tuo blog in un commento su tripadvisor …
con calma mi metterò a leggere i tuoi reportage, specialmente dalle Shetland
è un viaggio che mi interessa e vorrei chiederti qualche dritta ..
una settimana è sufficiente per rendersi conto di quale parte di mondo si sta visitando?
come organizzarsi con i voli, dove dormire, quanto spendere… ecc..
ilaria
30 Gennaio 2019 at 17:13Ciao Paolo, grazie per essere passato di qui. Un po’ di informazioni già te le ho passate via Messenger, ora leggi gli articoli con calma, poi se hai ulteriori domande o dubbi, ricontattami pure! Nel frattempo spero che i miei post sulle Shetland possano esserti utili…
vittoria
6 Aprile 2019 at 14:22Ciao.
Ho cominciato a ”lavorare” su questo viaggio ormai dai primi di gennaio. Ho trovato per caso il sito Promote Shetland, ho cominciato ad osservare le webcams (incredibile..lo consiglio a tutti) ma, non ho smesso al contempo di ricercare diari di viaggio o qualsiasi altra raccolta relativa a quelle isole. E così mi sono imbattuta nel tuo bell’articolo. Noi abbiamo acquistato un nuovo motorhome con tutti i comforts ed è con quello che andremo lassù tra maggio e giugno. Vorremmo tirare dritto fino alla Scozia, e visitare solo quella parte li che è nei miei sogni da sempre, isole comprese.. per il resto dell’Inghilterra ci torneremo. Unico timore: noi viaggiamo con un piccolo cane veramente ben addestrato da anni di camperismo e da un’educazione rigida, ma pur sempre un cane. Ho letto da qualche parte che alle Shetland sono ferrei nelle loro regole e non accettano la presenza dei cani quasi da nessuna parte. Sai dirmi qualcosa o darmi qualche contatto al quale potrei scrivere per saperne di più? Grazie
ilaria
6 Aprile 2019 at 18:28Ciao Vittoria,
sarà sicuramente un viaggio bellissimo!!! La Scozia è meravigliosa dall’inizio alla fine e, dato che arriverete in camper, vi consiglio fortemente di fare il vostro ingresso a CARTER BAR, un suggestivo passo che divide l’Inghilterra dalla Scozia dove, con un po’ di fortuna, troverete un suonatore di cornamusa a darvi il benvenuto nell’antica Caledonia! Riguardo alle Shetland: di articoli su quelle isole strepitose ne ho scritti molti altri, ti consiglio in particolare di leggere quelli dedicati a Northmavine, Unst e Fair Isle. Io non ho mai viaggiato con dei cani appresso, ma posso dirti che l’anno scorso alle Orcadi ho conosciuto una ragazza italiana diretta alle Shetland con il suo camper e con i suoi due cani. Ci siamo risentite al ritorno in Italia ed era entusiasta… nessuna menzione di problemi avuti a causa dei suoi compagni di viaggio! Secondo me non c’è motivo di preoccuparsi. Per qualsiasi dubbio o domanda ricontattami pure, sarà sempre un piacere parlare di quelle fantastiche isole!!! Grazie per il passaggio e a presto