Germania Sassonia

Un gioiello medievale di nome QUEDLINBURG

Non sono in molti a conoscere QUEDLINBURG: ventiquattromila abitanti e un gran numero di case a graticcio che sonnecchiano da secoli ai margini orientali della HARZ, una zona collinare punteggiata di paesetti tranquilli e ricoperta di fitti boschi intrisi di folklore. Pare che un tempo streghe, diavoli e folletti si dessero appuntamento proprio qui, in questa parte di Germania circondata dalle grandi pianure del nord, un’area verdissima che si presta a numerose attività all’aperto, molto amata dai tedeschi ma del tutto ignorata dal turismo internazionale.
Siamo nello Stato federato della SASSONIA-ANHALT, a parecchi chilometri di distanza dal confine italiano, in quello che dal 1949 fino alla caduta del Muro di Berlino fu il territorio della Repubblica Democratica Tedesca (DDR).
La famosa guida turistica americana “1000 places to see before you die” (1000 luoghi da vedere prima di morire) non esagera affatto quando chiama Quedlinburg “Una favola di case a graticcio”. Miracolosamente risparmiata dai bombardamenti del Secondo conflitto mondiale e scampata grazie alla mancanza di fondi ai numerosi progetti di “modernizzazione” dello stato socialista, QUEDLINBURG conserva intatto il suo impianto medievale e gran parte del suo patrimonio architettonico: oltre 1300 case a graticcio risalenti a sei secoli diversi ne profilano le piazze, i vicoli stretti, i cortili e le strade acciottolate, facendo di questa cittadina una realtà unica e profondamente autentica; una specie di fiaba vivente in cui infilarsi e girare a naso all’insù, sentendosi catapultati indietro nel tempo.
Fu negli anni ’70, ancora sotto il regime socialista che con l’aiuto di esperti ristrutturatori polacchi cominciò il recupero delle case più antiche della città; ma solo dopo la riunificazione nel 1990 iniziarono i lavori di ristrutturazione sistematica che riportarono la città al suo antico splendore. Nel 1994 l’intero centro cittadino fu proclamato PATRIMONIO DELL’UMANITÀ dall’UNESCO e, nonostante ancora oggi non manchi qua e là qualche casa bisognosa di cure, non si fatica affatto a capire perché l’affascinante QUEDLINBURG si sia guadagnata questo titolo!

Il centro storico di QUEDLINBURG è uno splendido insieme di scorci pittoreschi!

 

LA CITTÀ DELLE DONNE
QUEDLINBURG è una città piccola ma può vantare una storia di straordinaria importanza e davvero singolare. Viene spesso considerata come la culla dello stato tedesco, è infatti qui che nel 919 d.C. il duca Enrico di Sassonia fu incoronato re della Germania: per la prima volta la nazione tedesca veniva governata da una singola entità, il sovrano ENRICO I detto l’UCCELLATORE. Nel 936, dopo la morte del re, la vedova Mathilde fondò un’abbazia destinata ad ospitare le figlie dell’alta nobiltà tedesca, mentre il figlio OTTONE I aveva già avviato la trasformazione dell’antica fortezza della città in castello. Nel 966 il controllo della città fu assunto dalla nipote Mathilde, prima badessa del convento e da quel momento furono proprio le energiche badesse, divenute sempre più potenti, a mantenere il controllo della città fino a quando nel 1802 giunse Napoleone e l’abbazia fu smantellata. Sotto il dominio delle intraprendenti nobildonne, QUEDLINBURG era divenuta nel frattempo un fiorente centro di commerci ed un membro importante della LEGA ANSEATICA. Come altre città della HARZ gran parte della sua ricchezza proveniva dalle vicine miniere d’argento, rame e stagno, all’epoca molto produttive.

Altri angoli suggestivi della città

 

COSA VEDERE A QUEDLINBURG?
Una volta arrivati in città, la cosa migliore è abbandonarsi al fascino d’altri tempi delle vie del centro storico;  lasciarsi guidare dagli scorci più intriganti, da quella miriade di piccoli particolari che catturano l’occhio in ogni angolo e ad ogni svolta… fiori, finestrelle, portoncini, lucernari, comignoli, abbaini, tetti spioventi, timpani intagliati, travi in legno di quercia, vecchie insegne che risplendono al sole.
La città vecchia si sviluppa intorno a una grande piazza centrale e si estende su due colline: la più celebre e visitata è quella che ospita il BURGBERG, l’imponente complesso comprendente il CASTELLO, l’ABBAZIA e la CHIESA di ST SERVATIUS, mentre l’altra è il MUENZENBERG, un bellissimo balcone panoramico sui tetti rossi della Old Town.

Quanto mi sarebbe piaciuto varcare quelle porte… curiosare attraverso quelle belle finestrelle!

 

L’imponente complesso del BURGBERG (o SCHLOSSBERG) la collina del castello

 

Il MARKT (la piazza principale) è il cuore pulsante della città: circondato sui quattro lati da splendide case medievali ed eleganti palazzi rinascimentali dalle facciate ornate di fiori, è lì che ogni sabato si tiene l’animato mercato rionale e che nei mesi estivi gli abitanti di Quedlinburg si danno appuntamento per un caffè ai numerosi tavolini all’aperto. A spiccare, sul lato nord della piazza, è la RATHAUS, un edificio gotico a due piani dalla splendida facciata rigogliosa d’edera. Costruito a partire dall’inizio del XIV secolo, è uno fra i municipi più antichi e scenografici della Germania centrale, con il suo caratteristico  portone rinascimentale e le finestre abbellite da grandi fioriere che, pensate un po’, venivano utilizzate un tempo per coltivarci erbe ed erbette per migliorare la qualità dell’aria all’interno degli uffici! Alle sue spalle spuntano le guglie appuntite della MARKTKIRCHE ST BENEDIKTI, mentre sul lato est c’è la GILDEHAUS ZUR ROSE una bellissima casa dai raffinati toni grigi e rosati, fra le più caratteristiche e fiabesche della città, con la sua aria aristocratica e la mole leggermente deformata dal peso degli anni. Siamo al n.39 della BREITE STRASSE che dal lato orientale del MARKT corre in direzione nord; una strada incantevole da non mancare assolutamente, anche solo per una sosta golosa al CAFÉ ROLAND prima di infilarsi nel silenzio ovattato delle viuzze laterali, dove perdersi nell’ennesimo labirinto di magnifiche case intrise di fascino antico e di storia.

Immagini del MARKT, la piazza principale, e della bellissima BREITE STRASSE

 

Sul lato opposto della piazza parte la lunga e altrettanto affascinante HOHE STRASSE che sale dolcemente verso il castello. Una volta giunti ai piedi della collina, il FINKENHERD regala scorci fiabeschi degni di un libro illustrato. È qui che si trova la KLOPSTOCKHAUS, la splendida casa iscritta nell’elenco dei monumenti di Quedlinburg, oggi trasformata in museo letterario che informa sulla vita e sul lavoro di Friedrich Gottlieb Klopstock, nato fra queste mura; un nome che a noi italiani dice poco, in realtà un “pezzo grosso” della letteratura classica tedesca.

Il FINKENERD, il delizioso quartiere ai piedi della collina del castello

 

Il BURGBERG (o SCHLOSSBERG) ovvero la COLLINA DEL CASTELLO
Ancora un piccolo sforzo ed eccoci sulla collina del castello al cospetto del Palazzo delle Badesse (RESIDENZBAU) e della chiesa abbaziale di ST SERVATIUS, una basilica a tre navate costruita tra il 1070 e il 1129, considerata fra gli edifici del XII secolo meglio conservati in Germania. Fa impressione pensare che durante la guerra, Heinrich Himmler trasformò la chiesa in un vero e proprio santuario per le SS, ispirandosi al legame di quell’edificio con il primo re di Germania, ENRICO I, sepolto proprio qui nella cripta, insieme alla moglie MATHILDE e alle badesse. La chiesa contiene anche il prezioso TESORO di QUEDLINBURG, una splendida collezione di forzieri d’oro, manoscritti religiosi, bottiglie di cristallo, pettini d’avorio e spade, molti dei quali tempestati di gioielli, tutti risalenti al X, XI e XII secolo e tornati “a casa” solo nel 1992 dopo un’incredibile serie di peripezie (il tesoro fu razziato da un intraprendente soldato americano alla fine della Seconda Guerra Mondiale e rintracciato in Texas solo molti anni più tardi, dopo la sua morte!)
Nel Palazzo delle Badesse si trova invece lo SCHLOSS MUSEUM che espone un interessante assortimento di fossili dell’era glaciale, manufatti dell’età del bronzo e strumenti di tortura medievali. Il biglietto d’ingresso (chiesa + museo, incluso il tesoro e la cripta) costa €9,00 per gli adulti, mentre è gratuito per i bambini e studenti fino a 18 anni. Riduzioni sono previste per i gruppi. Senza bisogno di pagare nulla potrete invece ammirare il maestoso complesso di edifici dall’esterno, girovagare nel giardino panoramico (stupenda da qui la vista sui tetti della città!) e, perché no, sedervi ai tavolini dello SCHLOSSKRUG AM DOM, dove recuperare energie sorseggiando un’ottima birra locale circondati da panorami molto suggestivi!

Salita e ingresso al CASTELLO

 

In alto: il complesso dello SCHLOSSBERG visto dal basso   Sotto: vedute sui tetti della città dal giardino del castello

 

In alto: SCHLOSSKRUG AM DOM, dove gustarsi una birra   Sotto: la discesa dal CASTELLO verso il FINKENHERD

 

IL TEUFELSMAUER o MURO DEL DIAVOLO
E chi l’ha detto che QUEDLINBURG è solo e soltanto case a graticcio?
Per chi come me non può proprio fare a meno di una dose di NATURA selvaggia e impazzisce per i grandi “outdoors”, a pochi chilometri dalla città c’è una bizzarra meraviglia tutta da scoprire. Si chiama TEUFELSMAUER (MURO DEL DIAVOLO) e non mancherà di lasciarvi a bocca aperta: una formazione di arenaria del Cretaceo superiore che ricorda un’enorme recinzione fatta di pinnacoli e pareti rocciose variamente scolpite dagli elementi, estesa per quasi 20 chilometri sulla catena montuosa della Harz, fra BLANKENBURG e WEDDERSLEBEN. Già nel 1835 quell’insolita formazione rocciosa fu messa sotto protezione come Riserva Naturale, una delle più antiche della Germania, e nel 1852 le misure furono rafforzate al fine di impedire alla gente del posto l’estrazione della tanto ricercata arenaria.
A causa della sua struttura bizzarra, il TEUFELSMAUER è stato oggetto di curiosità e folklore per tutto il tempo in cui le persone hanno vissuto vicino ad esso. Secondo la storia raccolta dai fratelli Grimm la gente del posto chiamava quella zona di ghiaia e roccia la “Pista da ballo del diavolo” e le rocce verticali il “Muro del diavolo”. La leggenda dice che mentre DIO e il DIAVOLO si contendevano il dominio del mondo, al diavolo fu concesso un lasso di tempo per costruire una recinzione che dividesse la terra in due, ma non essendo riuscito a completarla in tempo utile non ottenne il controllo di nessuna parte della Terra e abbatté quindi con rabbia gran parte del recinto costruito.
Le varianti della leggenda sono infinite, ma anche la scienza offre le sue spiegazioni. In realtà le rocce del Teufelsmauer sono il risultato di incessanti processi erosivi avvenuti nel corso di milioni di anni. Gli strati del muro variano nella loro densità e alcune porzioni sarebbero crollate quando la HARZ si formò dal movimento delle placche tettoniche. Inoltre, parti dell’arenaria potrebbero essere state abbattute dallo scioglimento dei ghiacciai alla fine dell’era glaciale. Ma una volta che vi troverete di fronte a quelle rocce bitorzolute dalle forme vagamente sinistre e misteriose, non vi sembrerà troppo strano vederci lo zampino del diavolo in persona!

Le bizzarre formazioni rocciose del TEUFELSMAUER

 

COME ARRIVARE A QUEDLINBURG
Situata nella regione della HARZ, a 70 km da Magdeburgo, QUEDLINBURG si raggiunge in auto attraversando la Svizzera (da Chiasso) o l’Austria (dal Brennero via Innsbruck). Le autostrade tedesche sono a tutt’oggi completamente gratuite (e speriamo che restino sempre tali!) il traffico non è mai eccessivo ed è sempre così disciplinato… la Germania è immensa e sembra non finire mai, ma in compenso si viaggia benissimo! Per chi volesse optare per l’aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Lipsia, collegato all’Italia dalle compagnie AirBerlin, Germanwings o Lufthansa.

VISITARE I DINTORNI: sono tante le località interessanti che si possono visitare in giornata partendo da QUEDLINBURG: la deliziosa cittadina di WERNINGERODE; la bellissima e raffinata GOSLAR; il BROCKEN (la montagna più alta della HARZ) e le gole boscose della valle del fiume Bode (la BODETAL, vicino a THALE) solo per fare qualche esempio. Il modo più romantico per raggiungerle? Salire su uno dei pittoreschi treni a vapore che viaggiano sulla rete ferroviaria a scartamento integrato più grande d’Europa (132 km), coprendo l’intero territorio della HARZ. Attualmente la HARZ STEAM TRAIN dispone di 25 treni a vapore e 10 locomotive diesel che affrontano ogni giorno, sbuffando a più non posso, pendenze del 40% e curve strette fino a 60 metri di raggio, anche sotto un manto di neve nel pieno dell’inverno!

In alto: il famoso treno a vapore della Harz   Sotto: le gole della BODETAL vicino a THALE

CURIOSITÀ: secondo una leggenda locale il 30 aprile di ogni anno le streghe si danno appuntamento in cima al BROCKEN per festeggiare una specie di Halloween tedesco. Ed è sempre su questa montagna intrisa di folklore che è ambientata la scena più famosa del FAUST di GOETHE.

 

DORMIRE A QUEDLINBURG
ROMANTIK HOTEL AM BRHÜL
Ecco l’hotel giusto per chi volesse soggiornare in uno splendido edificio dichiarato monumento nazionale, godendo di tutti i moderni comfort in una cornice di grande fascino. Si trova in posizione tranquilla ai piedi dello SCHLOSSBURG, a breve distanza dal centro. Prezzi adeguati al livello della struttura.

HOTEL ZUM BAR
Più centrale di così non si può: direttamente collocato sul MARKT, l’hotel ZUM BAR è una bella struttura a conduzione familiare, composta da due affascinanti edifici a graticcio e dotata di camere molto confortevoli. Buon rapporto qualità/prezzo.

BELLEVUE FERIENWHONUNGEN
Se viaggiate in quattro vi consiglio il magnifico appartamento al primo piano, dotato di ampio balcone, due camere da letto, grande bagno, cucina completamente attrezzata, enorme soggiorno e zona pranzo, il tutto estremamente pulito, luminoso e arredato con gusto! Una soluzione non troppo lontana dal centro (dieci minuti a piedi per arrivare al MARKT) davvero comoda e conveniente, con possibilità di parcheggio gratuito direttamente sotto casa. Un bel risparmio se si sfrutta anche la possibilità di cucinarsi qualcosa per cena!

La zona giorno del nostro bellissimo appartamento a breve distanza dal centro!

 

POST SCRIPTUMa QUEDLINBURG la scelta di appartamenti e case-vacanza in posizione centrale e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo è davvero vasta! Molto spesso si tratta di bellissime case a graticcio dove vi sembrerà di addormentarvi e risvegliarvi in una fiaba! Per rendervene conto vi basterà consultare le molte offerte presenti sul sito Booking.com

DOVE MANGIARE:
FISCHKATE
Ambiente accogliente e informale, terrazza all’aperto e ottimi piatti di pesce ben preparati a prezzi molto ragionevoli. Ecco la ricetta che ne fa un buon indirizzo non troppo distante dal castello, da tenere presente soprattutto quando non se ne può più di würstel e schnitzel!!!

HELENA
Abbondanti specialità greche servite con un sorriso. Buona qualità, porzioni abbondanti e servizio gentile. Si tratta di un ristorante molto popolare e spesso affollato… meglio sempre prenotare!

 

UN’IDEA IN PIÙ: immagino che durante l’avvento Quedlinburg abbia qualcosa di davvero speciale da offrire… il mercatino di Natale addobbato a festa davanti al municipio e le strade e i cortili pieni di luci che sembrano risvegliarsi da un lungo sonno! La città si veste di magia e, se possibile, si trasforma ancora di più in un mondo da fiaba… con un po’ di fortuna ci sarà persino la neve a farci sognare e a farci tornare un po’ bambini!

 

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4 Comments

  • Reply
    Elvira
    19 Settembre 2019 at 20:04

    Bellissimo articolo! Esaustivo e completo!!

    • Reply
      ilaria
      19 Settembre 2019 at 23:05

      Grazie Elvira, sono contenta che l’articolo ti sia piaciuto! Quedlinburg è davvero una città incantevole e merita senz’altro una visita

  • Reply
    antonella gorini
    26 Settembre 2019 at 21:12

    Ciao Ilaria, ti confesso che ho un debole per le case a graticcio e non perdo occasione per visitare questi paesi tedeschi che sembrano usciti da una favola. Sono stata a Quedlinburg tempo fa e leggendo il tuo racconto ho fatto un ripasso di quello che già conoscevo, ma al contempo ho scoperto altre cose interessanti…
    I tuoi articoli sono sempre molto belli, piacevoli da leggere e corredati da foto magnifiche, ma questo lo sai già…
    Un abbraccione

    • Reply
      ilaria
      28 Settembre 2019 at 15:20

      Grazieeee Antonella, sono davvero contenta che anche questo articolo “extra-Scozia” ti sia piaciuto e che ti abbia rievocato piacevoli ricordi di case a graticcio e di vacanze passate! Devo dire che Quedlinburg non ha deluso le mie aspettative… ci ha regalato scorci bellissimi e un’atmosfera tranquilla e altamente godibile! A proposito di case a graticcio: credo che a York resterai folgorata percorrendo “The Shambles”, una delle vie più belle e pittoresche che mi sia mai capitato di percorrere!!! Poi mi saprai dire… buon viaggio!

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