Esiste una parte di SCOZIA che ha il sapore dolce di un REGNO INCANTATO, dove tutto parla di tradizione, di terra fertile, mare pescoso e quotidiane storie di marinai.
Dimenticate il nord-ovest tormentato e selvaggio che finora vi ho raccontato… Dimenticate le isole aspre, remote e solitarie che mi hanno portato fino ai confini d’Europa…
Questa volta voglio condurvi a est, non troppo lontano da Edimburgo, lungo quel breve tratto di costa che viene chiamato EAST NEUK OF FIFE.
Arrivarci dalla capitale è facile e veloce. Grazie a quel capolavoro d’ingegneria scozzese che sono i celebri ponti gemelli sul FIRTH of FORTH (i cosiddetti “FORTH BRIDGES“) in men che non si dica – traffico permettendo, of course – vi troverete nel tranquillo villaggio di NORTH QUEENSFERRY, sulla sponda dell’estuario che appartiene al FIFE.
Procedendo verso est, oltre gli insediamenti industriali che rendono poco attraente il primo tratto fino all’anonima cittadina di KIRCALDY, ecco che di colpo si cambia registro per fare ingresso in una delizia di regione stretta fra mare e campagna, dove il tempo sembra scorrere improvvisamente più lento e dove i ritmi continuano a essere scanditi da consuetudini dal sapore antico.
Siamo nel pieno del REGNO del FIFE, una dolce lingua di terra protesa nel Mare del Nord, appena più su della capitale, dove TUTTO – campi coltivati, case, viottoli, porticcioli, attrezzi da pesca accatastati lungo i piccoli moli pietrosi – sprigiona quell’irresistibile fascino fuori dal tempo che è tipico delle fiabe.
Che ci troviamo in una specie di universo a sé, lo dice già quella parola “KINGDOM” (= regno) che, ancora oggi, sta lì a ricordarci che a dispetto della sua dimensione ridotta, si tratta di una regione con un’identità propria, forte e distintiva.
Questo fu un tempo il regno dei PITTI, l’antica popolazione autoctona le cui origini sono avvolte nel mistero, ed è la regione che ospitò per ben 500 anni i re scozzesi, a partire dall’epoca di MALCOM III, quando i sovrani di Scozia cominciarono a spostarsi da SCONE (che si trova più a nord, vicino a PERTH) verso sud.
Sempre al centro della storia della nazione, il FIFE è una regione ricca di luoghi di grande interesse storico, come resti di castelli e cattedrali, ed è lì che si trova una delle più belle città di Scozia, ST ANDREWS, patria indiscussa del GOLF e sede di un’antica e prestigiosa università, oltre che della magnifica spiaggia di WEST SANDS, dove – nell’ormai semi giurassico 1980 – fu girata la scena iniziale del film “Chariots of Fire” (“Momenti di Gloria”) vincitore di ben quattro Oscar.
Ma se ST ANDREWS è il principale polo d’attrazione della regione, io voglio invece condurvi – come già annunciato in apertura – lungo quel tratto di costa dal nome che suona tanto bene: EAST NEUK of FIFE.
Già la parola “NEUK” lo dice: si tratta dell’angolo più a est (in scozzese antico “NEUK”= “CORNER”, ovvero “angolo”), per la precisione quello che va dal pittoresco villaggio di ELIE all’ancor più pittoresco villaggio di CRAIL.
Qui ad accogliere il visitatore c’è una Scozia spesso dimenticata, ma incredibilmente accogliente e laboriosa, rassicurante e armoniosa, capace di regalare scorci e impressioni struggenti persino a un’assetata di “wilderness” come me!
È qui che il FIFE mostra il suo volto più genuinamente popolare e marinaro, la sua dimensione più rilassata, da assaporare senza fretta in ognuno dei caratteristici villaggi annidati lungo la costa come piccole gemme in fila indiana, così vicini eppure dotati di personalità tanto diverse.
Il primo che incontri arrivando da Edimburgo è ELIE, rannicchiato nella parte est di una bella insenatura sabbiosa lunga almeno un miglio e ufficialmente unito – fin dal 1929 – a EARLSFERRY, che occupa il lato ovest della stessa baia.
Villaggi gemelli, si tratta di località attraenti e davvero piacevoli da visitare, soprattutto nelle belle giornate d’estate e durante la bassa marea, quando la lunga spiaggia dorata si fa vastissima, richiamando a sé bagnanti temerari e famigliole armate di retino, paletta e secchiello…
Perfette per gustare un gelato passeggiando sul lungomare, possono essere considerate una specie di “Scottish Riviera”, anche se è difficile crederlo quando, come me, ci si arriva in una gelida giornata di giugno grigia e piovosa!
ST MONANS si trova 5 chilometri più in là, 9 minuti d’auto soltanto, oppure un’ora buona di cammino lungo un super panoramico tratto del FIFE COASTAL WALK, il sentiero a lunga percorrenza che copre – piacevolmente e senza dislivelli degni di nota – tutta la costa del FIFE, per la bellezza di 117 miglia.
A regalare suggestioni che lasciano il segno ci pensa l’orizzonte sfumato del FIRTH of FORTH, che si offre in ampie vedute sotto cieli tipicamente coperti, che proiettano intorno fasci di luce come grandi riflettori, ora accesi, ora spenti.
Le rovine del NEWARK CASTLE, abbarbicate alla costa rocciosa, aggiungono giusto quel pizzico di fascino decadente; mentre la ST MONANS AULD KIRK, risalente al XIV secolo, con la sua forma tozza e il suo campanile appuntito è l’esempio perfetto delle tipiche architetture del FIFE.
Fra tutti i villaggi dell’EAST NEUK, PITTENWEEM è forse il mio preferito ed è quello in cui le attività legate alla pesca sono – ancora oggi – più vive che mai, a cominciare dall’animato mercato del pesce che vi si svolge ogni mattina.
Lungo il molo, grandi reti stese ad asciugare, nasse per aragoste accatastate, funi alla rinfusa, fili arrotolati, casse in legno sgangherate e container variopinti in un affascinante guazzabuglio che odora di mare.
Qui, più che nei villaggi precedenti, a balzare all’occhio è la forte influenza fiamminga che caratterizza le architetture, pittoresche più che mai con i loro tetti a gradoni ricoperti di tegole rosse o di lastre luccicanti d’ardesia grigia.
Non c’è niente di meglio a PITTENWEEM che una bella camminata lungo il porto, la mattina di buonora, inalando a pieni polmoni l’aroma di pesce e di alghe che satura l’aria, con lo sguardo rivolto ai pescherecci di rientro dal Mare del Nord carichi del loro prezioso bottino.
E guai a non spingersi fino alla WEST SHORE, giusto per dare una sbirciatina ai bei cottage fronte mare – appena baciati dal sole nascente – splendenti più che mai nelle loro tinte pastello…
ANSTRUTHER è il villaggio più grande e più “mondano”.
Seppure mantenga inalterata una certa atmosfera d’altri tempi e si trovi in perfetta sintonia con il tipico stile del FIFE, il numero dei pescherecci ancorati nel suo porto è ormai di gran lunga superato da quello delle imbarcazioni da diporto.
Il suo passato di grande centro per la pesca delle aringhe è illustrato nell’interessante SCOTTISH FISHERIES MUSEUM, un insieme di edifici bianchi affacciati sul lungomare che vale la pena visitare, se solo ne avete il tempo!
Ad attrarre qui i turisti, non è soltanto il fascinoso intrico delle sue vie acciottolate o la sua accattivante “marina”… ad ANSTRUTHER si viene soprattutto per gustare il miglior FISH&CHIPS di tutto il FIFE oppure – nella bella stagione soltanto – per imbarcarsi verso la piccola ISLE of MAY, una riserva naturale, 5 miglia al largo della costa, gremita di colonie di uccelli marini.
È questa infatti una delle location migliori in Scozia per avvistare i simpaticissimi puffin dal grande becco arancione (ma anche foche e uccelli di molte altre specie) che, per ragioni diverse (stagione troppo avanzata, meteo avverso, mancanza di tempo ecc..ecc…) non ho ancora avuto la grazia di incontrare sul mio cammino…
CRAIL è il villaggio che detiene una serie di primati: è il più a est, il più perfetto, il più fotografato, probabilmente il più amato di tutti i villaggi dell’EAST NEUK.
Molti artisti hanno trovato ispirazione qui – nelle sue architetture che sembrano uscite da una fiaba fiamminga, nel suo caratteristico porticciolo stipato di barche, nei suoi panorami aperti traboccanti di iodio e di blu – ed hanno deciso di rimanerci per sempre!
Bandierine colorate svolazzanti in una perenne aria di festa; una piccola spiaggia sabbiosa molto invitante; qualche marinaio in pausa relax lungo il molo, fra montagne di attrezzi da pesca messi a riposo…
A CRAIL ogni sguardo acchiappa quel piccolo dettaglio speciale che prima non avevi notato; ogni occhiata aggiunge meraviglia… E più ti guardi intorno, più ti accorgi che tutto sta esattamente al suo posto, come in quei luoghi immaginari – assolutamente perfetti – che appartengono solo e soltanto alla fantasia!
Qui invece no, qui è tutto vero, tangibile, reale!!! Datevi pure un pizzicotto, non state sognando…
SIETE NELLA SCOZIA DELLE FIABE; SIETE NELL’EAST NEUK OF FIFE!!!
PER DORMIRE:
ALBERT COTTAGE bed&breakfast – PITTENWEEM
Una bella casa a schiera a pochi passi dal porto di Pittenweem, arredata con gusto e provvista di parcheggio privato sul retro. Le camere sono solo due, una spaziosa matrimoniale dotata di un grande e luminoso bagno en suite (in stanza) e una “twin” con letti gemelli e bagno privato attiguo.
Ospitalità calda, ma discreta, e Scottish breakfast ottimo e abbondante! Menzione speciale per il miglior porridge di sempre, accompagnato da una montagna di lamponi freschissimi…
A PROPOSITO DI FISH&CHIPS…
Ecco gli indirizzi dove gustare il miglior Fish&Chips di tutto il FIFE:
ANSTRUTHER FISH BAR
direttamente affacciato sul porto di Anstruther, questo pluripremiato ristorante e take-away, è perennemente preso d’assalto da turisti e gente del posto.
Il motto del locale è: “dalla rete alla padella” e il suo ricco menù – rigorosamente a chilometri zero – offre specialità che vanno ben oltre il classico filetto di haddock in pastella.
THE WEE CHIPPY
Un minuscolo locale lungo la Shore Street, che dal 2007 ha lanciato con successo la sua sfida al più famoso FISH BAR. C’è chi sostiene che qui il Fish&Chips è ancora più buono… Non resta che assaggiare e fare il confronto!!! Se siete in vena di qualcosa di diverso e speciale, allora non perdetevi le deliziose FISH CAKES (polpette di pesce così appetitose che una tira l’altra!)
2 Comments
Bea
26 Giugno 2018 at 9:59Ilaria che invidia. Leggendo di questi luoghi ed averli persi è stato un vero colpo al cuore. In maggio ho fatto un magnifico on the road in Scozia. Solo 6 notti, ho percorso strade tra magnifici campi di colza e laghi., Ho visto Castelli ed abbazie diroccate. Ho corso come una matta e molte cose le ho dovuto lasciare alle spalle, ma il Fife che meraviglia!!!! Ci ritornerò e ripartirò proprio da qui. Sto per pubblicare il mio ultimo post del mio viaggio e ti sto menzionando visto che sto citando una delle tue frasi che rimangono impresse nel cuore. Le foto sono superbe 🙂
ilaria
26 Giugno 2018 at 16:40Ciaoooo Bea, ma che bello averti ispirato il tuo prossimo viaggio in Scozia! Nei villaggi del FIFE ci si lascia davvero un pezzetto di cuore ❤️ ma d’altronde lo hai visto anche tu l’effetto che fa quella terra!!! In sei giorni non si può certo vedere tutto quel che si vorrebbe, ma ora che la scintilla è scoccata ci potrai sempre tornare… dal lontano 2008, epoca del mio primo incontro con la Scozia, io non posso più farne a meno. Intanto non mancherò di leggere il tuo post… e ti ringrazio tantissimo fin d’ora per avermi citata! Un abbraccio e a prestissimo