Dolomiti Italia Trentino-Alto Adige

Weekend in VAL DI NON – LA PASSEGGIATA DEL LEZ

In trepidante attesa di poter tornare presto nella nostra amata Scozia ci siamo concessi un weekend in Trentino-Alto Adige alla ricerca di quel meraviglioso effetto rigenerante che solo il contatto con la natura più incontaminata riesce ogni volta a regalarci.
Grazie a un cofanetto-vacanza ricevuto in regalo tempo fa e finora mai utilizzato ci siamo riscattati dalla frustrazione della recente immobilità forzata e abbiamo vissuto due giorni meravigliosi fra l’Alta Val di Non e la confinante Val d’Ultimo, una verde vallata poco conosciuta e non troppo frequentata di cui conservavamo ricordi carichi di nostalgia e d’affetto per averci trascorso una vacanza in gioventù.
Due giorni, due valli… ognuna a suo modo bellissima; due giorni fitti di scoperte e riscoperte, d’aria pura, colori sgargianti, panorami intatti, sempre accompagnati dai profumi balsamici e dai suoni rilassanti della natura alpina.
Ed è proprio in VAL DI NON che abbiamo fatto base, una valle ampia e soleggiata dai ridenti paesaggi collinari spalmati su un vasto altopiano in un dolce saliscendi. Tutt’intorno catene di montagne più alte: le Maddalene a Nord, le Dolomiti di Brenta a sud ovest, i monti Anauni a est e a sud il massiccio della Paganella a incorniciare uno scenario rilassante e verdissimo, in cui l’occhio si perde fra boschi, vigneti e filari di meli… e chi non conosce le famose e succosissime mele della Val di Non? Veniteci a primavera e sarà tutta una candida fioritura, mentre a settembre potrete assistere alla raccolta dei frutti maturi, di un bel rosso intenso o di un giallo vivace che racchiude tutta quanta l’energia del sole estivo! Proprio al centro della valle spicca l’ampia distesa blu del LAGO DI SANTA GIUSTINA, un grande bacino artificiale creato nel 1951 con la costruzione dell’omonima diga.

Con l’intento di visitare il LAGO DI TOVEL, gioiello indiscusso della VAL DI NON, in passato avevamo già brevemente soggiornato nella parte “bassa” della valle (a COREDO, per essere precisi) e salendo da TUENNO lungo una stretta strada di montagna tutta tornanti ci eravamo guadagnati i panorami sublimi che circondano il lago… uno spettacolo che da solo vale il viaggio anche se, soprattutto nei caldi weekend estivi, quel meraviglioso specchio d’acqua smette di essere un’oasi di pace in quanto regolarmente preso d’assalto da gitanti e turisti!

I tipici paesaggi della VAL DI NON, famosa per le sue mele 🍎

 

Il LAGO DI TOVEL, incastonato fra splendide cime dolomitiche

 

Stavolta abbiamo invece preferito puntare più a Nord dove, al centro di un incantevole scenario alpino immerso nella pace più assoluta, si trova il villaggio di RUMO, un insieme di nove minuscole frazioncine sparpagliate lungo il fianco della montagna a circa 1000 metri di quota. Villaggi fatti di niente: una manciata di tipiche case trentine, antichi masi, una chiesetta, una fontana/lavatoio, qualche rara bottega. Stradine silenziose inondate di pace, sentori erbacei e aria d’altri tempi; viuzze dove il tempo scorre lieve, senza portarsi appresso grossi sconvolgimenti; dove il turismo entra in punta di piedi, senza dar luogo agli eccessi che si notano spesso in località più blasonate.

Le tipiche case trentine di MOCENIGO

 

MOCENIGO è la “nostra” frazione: è lì, a due passi dal bosco, che si trova il nostro alloggio, l’accogliente LARIX B&B. A darci il benvenuto sono i gentilissimi proprietari che ci fanno subito accomodare offrendoci qualcosa di fresco da bere. Uno di quei posti dove basta guardarsi intorno un istante per sentirsi subito bene… non hai ancora posato i bagagli che hai già cambiato faccia e ti senti leggero… improvvisamente sgombro di pensieri e preoccupazioni! Nell’aria respiri la cura, senti forte l’amore di chi quel posto lo ha creato e con passione lo gestisce… semplicità e buongusto; tanto, tantissimo legno; pulizia impeccabile; gerani fioriti ai balconi e una vista in profondità sulla valle di cui riempirsi gli occhi ad ogni risveglio. A riempire lo stomaco provvederà invece ogni mattina un’abbondante colazione dolce e salata servita in una bella saletta panoramica. Ahhh, è già vacanza e non vediamo l’ora di metterci in marcia!!!

L’esterno del LARIX B&B

 

I bellissimi panorami che si godono dal bed&breakfast

 

Fra le tante camminate che si possono fare nei dintorni, optiamo per la semplice e rilassante PASSEGGIATA DEL LEZ, un percorso semi pianeggiante che parte direttamente “dietro casa” in un generoso susseguirsi di splendidi panorami. Lasciamo quindi l’auto parcheggiata presso il b&b e ci incamminiamo in salita verso LANZA, una sonnecchiante frazioncina aggrappata alla montagna poche centinaia di metri più su, intorno a quota 1.100. Dalla piazza principale imbocchiamo la strada asfaltata che sale tra due case, proseguendo per il MASO STASAL. Poi, in corrispondenza di un caratteristico crocifisso di legno posto su un bivio, prendiamo la strada verso destra seguendo l’indicazione “GIRO DEL LEZ/TRE STRADE”.

Un primo tratto in leggera salita è presto seguito da una sezione pianeggiante che torna a salire di nuovo dolcemente dopo il tornante. Ora camminiamo in mezzo a prati lussureggianti, punteggiati di fiori variopinti che a inizio estate sono nel pieno del loro fulgore… cardi, ranuncoli, campanule, orchidee selvatiche e chi più ne ha più ne metta, in una sinfonia di rosa, giallo, viola, bianco a ravvivare distese immense di un verde saturo che si fa scuro e denso laddove il prato cede il passo al bosco. Nell’aria il profumo intenso dell’erba appena sfalciata e il canto melodioso degli uccellini. Alle nostre spalle i panorami abbracciano Lanza, Mocenigo, il vallone Lavazzé e le cime delle MADDALENE; mentre davanti a noi pare che il sentiero prenda la rincorsa fino a perdersi nel cielo.

Dopo circa 1 km e mezzo di cammino lungo quel tratto panoramico soleggiato, ecco che il sentiero entra in un bosco meravigliosamente fitto e ombroso dove continuiamo a camminare in piano respirando a pieni polmoni l’aria fresca, purissima e resinosa. Sbuchiamo infine sulla strada, oltre la quale si trova una bella area picnic, perfetta per fare una sosta, rinfrescarsi e recuperare le forze mangiando un panino (magari lo avessimo avuto!!!). Il ritorno avviene lungo la stessa strada, ripercorrendo i propri passi a ritroso, a meno di optare per la variante più lunga che prevede un giro ad anello. In questo caso si scende verso Corte Inferiore imboccando poi la strada che passa poco sotto il sentiero del Lez e che porta fino a Corte Superiore. Da qui si torna infine verso Lanza. In questo modo il giro si fa un po’ più impegnativo e comporta qualche saliscendi in più… niente di troppo tragico però!

La bella area attrezzata meta della nostra passeggiata

 

E cosa mai ci vorrà per gratificarsi dopo una bella e corroborante passeggiata nel mezzo di una natura meravigliosa??? Ma naturalmente una generosa fetta di strudel fatto in casa, da gustare tiepido comodamente seduti a un tavolino a due passi dal torrente, presso il caffè/ristorante VECCHIA SEGHERIA in località Molini. E chi vuole andarsene più????!!!

Le gioie della montagna sono anche queste… voi che ne dite???

 

You Might Also Like

2 Comments

  • Reply
    antonella gorini
    2 Luglio 2020 at 16:12

    Ciao Ilaria, che bella questa passeggiata! Leggendoti mi ci sono ritrovata visto che eravamo in montagna negli stessi giorni, anche se in valli diverse. All’inizio dell’estate la montagna è più bella, i prati sono pieni di fiori, il caldo è più sopportabile e c’è meno gente sui sentieri (e in questo momento poi è una buona cosa).
    Quanto mi piace leggere i tuoi racconti, riesci sempre a trasportarmi nel luogo che hai visitato e adoro come scrivi, te l’ho mai detto? (qui ci vorrebbe una faccina che ride…)
    Arriverà anche un post sulla Val d’Ultimo?
    Un abbraccio grande grande.

  • Reply
    ilaria
    2 Luglio 2020 at 18:34

    Ma grazieeeee Antonella, davvero grazie per essere sempre la mia più grande estimatrice (e qui ci vorrebbe una faccina super sorridente seguita da una sfilza di cuoricini!!!). Ebbene sì, la montagna è davvero incantevole all’inizio della stagione estiva… quel verde brillante, quella pace assoluta e poi tutti quei fiori… due giorni sono bastati per farci dimenticare tutto lo stress di quest’ultimo periodaccio! Certo che seguirà un post sulla Val d’Ultimo, si tratta solo di avere pazienza perché il tempo ahimè è sempre tiranno, ma come potrei non scrivere di un luogo così speciale ritrovato dopo quasi trent’anni? Nel frattempo ricambio di cuore l’abbraccio… forte forte, grande grande ❤️

  • Rispondi a ilaria Cancel Reply

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.