Gran Bretagna Isole Shetland Scozia

Tre camminate imperdibili alle ISOLE SHETLAND

Complice l’isolamento forzato, la totale incertezza del futuro e le lunghe ore spese ogni giorno indugiando sui bellissimi ricordi dei nostri viaggi passati, in quest’ultimo periodo sento la NOSTALGIA di certi luoghi crescere in me in modo abnorme. Nostalgia del Nord, dei suoi cieli pieni di nuvole, delle valli profonde e scure, del mare inquieto, delle spiagge immense, delle scogliere spazzate dal vento, di quei paesaggi naturali straordinari che ad ogni viaggio in Scozia ci hanno regalato bellezza, pace dell’anima e grande senso di libertà.

È come un DESIDERIO che consuma il cuore; è gioia e sofferenza insieme. È la voglia bruciante di tornare in quella magica terra e –  in particolare – alle ISOLE SHETLAND!

Eh sì… ora che le nostre passeggiate quotidiane non possono spingersi oltre il supermercato più vicino o il giretto sotto casa con il cane (ammesso di averne uno) sono infatti quelle isole dagli spazi sconfinati a riaffacciarsi alla memoria in immagini ancora più nitide e cariche d’emozione. Isole intense le SHETLAND. Una volta che ci sei stato ti rimangono dentro per sempre. Credo non esista al mondo luogo migliore per fare lunghe camminate fra scenari costieri che hanno dell’incredibile, scolpiti in forme possenti, strabilianti e bizzarre che riconoscerei fra un milione. Lì dove l’oceano non riposa mai e il vento soffia con la forza dell’universo intero; mentre il sole e la pioggia si rincorrono fra le nuvole in un cielo infinito e mai uguale a se stesso. Lì dove la luce galleggia sull’orizzonte come un incantesimo capace di rendere ogni cosa magica e profonda; mentre gli spazi ti si aprono nel cuore come una voragine… come un senso inaspettato di libertà.

Eh no, alle Shetland non ci sono mezze misure… dal tutto grigio delle nebbie estive, dal nero viola delle tempeste invernali al verde, al blu e al bianco più abbaglianti mai visti quando il sole estivo risplende alto nel cielo.

Il modo migliore per godere dei panorami mozzafiato di queste isole remote?Sicuramente CAMMINARE!!! E sono tante, tantissime le possibilità alle Shetland! Niente paura… anche quando la distanza da percorrere fosse parecchia difficilmente ci sarà da sfiancarsi! Trattandosi di isole in gran parte pianeggianti, i dislivelli da affrontare quasi mai richiederanno doti da grandi scalatori. Camminare alle Shetland sarà piuttosto un lungo “scivolare” nella luce, respirando a pieni polmoni, fino a perdersi fra spazi infiniti, mentre l’oceano immenso tuona con voce profonda e si accende di bagliori ultraterreni, come riflessi intermittenti di pianeti lontani.

Fra tante e tutte magnifiche, sceglierne una è davvero difficile, ma eccone tre davvero eccezionali che – anche a distanza di anni – mi sono rimaste negli occhi e nel cuore:

1 – CIRCUITO DI HILLSWICK NESS

NESS OF HILLSWICK – (FONTE)  DISTANZA: 8 Km DISLIVELLO: 80 m  DURATA: 4/5 ore

 

Otto chilometri di puro incanto lungo tutto il perimetro di un piccolo promontorio proteso nell’Atlantico dal remoto villaggio di HILLSWICK, abitato solo da pecore e da vocianti colonie di uccelli marini. Siamo a NORTHMAVINE, nel nord-ovest della MAINLAND (l’isola principale delle Shetland), un lembo di terra splendidamente spoglia profilato da scogliere da paura che se non fosse per l’esile appiglio dell’istmo di MAVIS GRIND formerebbe un’isola a sé. Arrivando a Hillswick a balzare subito all’occhio è il ​​ST MAGNUS BAY HOTEL, un caratteristico edificio rivestito di legno, costruito nel 1900 dalla ORKNEY & SHETLAND STEAM NAVIGATION CO. che all’epoca gestiva i collegamenti fra la Scozia continentale e le isole del nord. Una volta superato l’hotel, svoltando a sinistra si raggiunge un parcheggio a ridosso del mare proprio nei pressi dei bagni pubblici dove, all’interno di una grande casa, si trova la sede del WILDLIFE SANCTUARY, una specie di ospedale/ricovero dove vengono accolti i cuccioli di foca e di lontra malati o abbandonati lungo le coste dell’arcipelago. Per arrivare al punto esatto in cui parte l’anello si può proseguire a piedi lungo la strada fin dove piega verso destra e quindi imboccare un sentiero sterrato sulla sinistra che prosegue costeggiando il mare. Oppure, come abbiamo fatto noi, completare il giro in senso antiorario, partendo sul lato opposto del promontorio, dalla magnifica baia di WEST AYRE che si trova alle spalle del villaggio.

Il villaggio di HILLSWICK e la  magnifica spiaggia di WEST AYRE da cui si può intraprendere la camminata in senso antiorario

ATTENZIONE: una volta raggiunta la spiaggia, il turchese intenso dell’acqua, il bianco luminoso della sabbia, le mille screziature variopinte dei numerosi affioramenti rocciosi, la voce suadente del vento, tutto cercherà di trattenervi su quella chiara mezzaluna solitaria e di farvi dimenticare che la meta da raggiungere è invece il super remoto NESS OF HILLSWICK! Occorre dunque farsi forza e procedere lungo la scogliera. Nel primo tratto le pareti rocciose non raggiungono ancora altezze impressionanti, ma nicchie pietrose e archi naturali cominciano presto a mostrarsi fra le rocce, sempre che una fitta pioggerella a effetto nebbia non giunga all’improvviso a inghiottire tutto quanto come accade a volte da queste parti!!!

Sulla punta del promontorio sorge un piccolo faro moderno di per sé insignificante, ma il paesaggio circostante, dalle forme inconsuete e inondato di squarci luminosi celestiali, è una visione onirica che ti trasporta dritto in un’altra dimensione! Nessuna camminata più di questa regala vedute mozzafiato sui celebri DRONGS, i misteriosi pinnacoli di lava basaltica rossa che emergono dal mare come antichi frammenti di un regno incantato.
Di questa camminata meravigliosa porterò dentro di me per sempre la luce, il silenzio, il meteo capriccioso, il respiro del mare, gli agnellini in libertà, i panorami che da quelle rocce aguzze sembrano aprirsi per abbracciare l’infinito.

I meravigliosi panorami e i teneri agnellini incontrati lungo il NESS OF HILLSWICK

 

 

2 – ST NINIAN’S ISLE

Circuito di ST NINIAN’S ISLE – (FONTE)  DISTANZA: 6 Km  DISLIVELLO: 40 m  DURATA: 3 ore

 

Una gloriosa veduta dall’alto dell’isolotto di ST NINIAN

 

Ci troviamo all’estremo opposto della MAINLAND (l’isola principale delle Shetland) e per essere precisi a sud-ovest, nei pressi del sonnolento villaggio di BIGTON. È qui che si trova una delle meraviglie naturali più affascinanti delle Shetland e della Scozia intera: lo spettacolare tombolo di sabbia finissima che collega la SOUTH MAINLAND all’isolotto di St NINIAN, una striscia di bianco che corre nel blu e che quando il sole splende cattura gli occhi e li abbaglia come una scia luminosa verso un verde paradiso! Nei pressi della spiaggia si trova un parcheggio dove lasciare l’auto per poi proseguire a piedi fino al tombolo (AYRE) che già di per sé è una fantastica passeggiata fra panorami strepitosi, con le due spiagge di cui è composto a formare ognuna una baia perfetta. Dalla spiaggia un sentiero leggermente ripido risale un pendio sabbioso… affrontabile in tutta tranquillità a patto di indossare le scarpe adatte!

Il bellissimo tombolo di ST NINIAN circondato da un placido scenario rurale

 

Una volta sull’isola ecco aprirsi davanti agli occhi un piccolo mondo meraviglioso tutto da vivere e da scoprire! Girando a sinistra il circuito ad anello inizia lungo basse scogliere battute dal vento fino a raggiungere la punta meridionale dell’isola, dove panorami mozzafiato si aprono alla vista in uno scenario difficile da eguagliare, con decine di scogli e di isolotti spogli che spuntano dal blu (skerries) e isole più grandi come COAR HOLM e INNS HOLM ad arricchire la scena. Più a ovest, SWEYN HOLM si presenta come una massa rocciosa che uno stretto canale separa dall’isola principale ed è qui che i rabbiosi mari invernali scagliano sui prati costieri un gran numero di pietre e di sassi che restano lì in bella mostra disseminati nel verde in ordine sparso. Lungo il lato occidentale dell’isola lo sguardo si perde nell’immensità dell’oceano aperto, ma attenzione a tenersi ben distanti dall’orlo della scogliera, incisa da piccole baie, fiordi stretti e profonde fenditure. In alcuni punti il terreno si fa irregolare, ma il tratto verso nord (fino a LOOSE HEAD) è facilmente percorribile; le scogliere si fanno ripide, ma oltrepassata la testa dell’isola e volgendo il passo verso il punto di partenza, il terreno gradualmente scende. D’obbligo soffermarsi sul fantastico colpo d’occhio che abbraccia i villaggi sonnacchiosi di BIGTON e IRELAND (proprio così… un villaggio che porta il nome dell’isola di Smeraldo) per poi raggiungere gli affascinanti resti della ST NINIAN’S CHAPEL. Le rovine visibili risalgono al XII secolo, ma vi sono tracce di una cappella più antica sottostante; il sito era infatti già in uso prima della diffusione del Cristianesimo ed è qui che sono stati ritrovati i più antichi sepolcri cristiani e pre-cristiani dell’arcipelago delle Shetland. Lo stesso SAINT NINIAN non venne mai su queste isole, ma la cappella gli fu dedicata in un’epoca successiva alla sua fondazione. La scoperta archeologica più preziosa delle Shetland – un ricco tesoro dei Pitti costituito da numerosi oggetti d’argento, detto ST NINIAN’S HOARD – è stata fatta proprio qui; i reperti originali si trovano ora al MUSEUM OF SCOTLAND di Edimburgo, ma presso lo SHETLAND MUSEUM di Lerwick se ne possono ammirare delle repliche molto fedeli.

Panorami lungo il circuito della ST NINIAN’S ISLE, con qualche scorcio del grazioso villaggio di IRELAND. Qui sopra i resti della cappella intitolata al santo.

 

3 – HERMANESS

HERMANESS WALK – (FONTE)  DISTANZA: da 8 a 12Km a seconda di quanto ci si spinge lungo la scogliera  DISLIVELLO: insignificante  DURATA: da 3 a 5 ore

 

Fra la miriade di camminate in offerta alle Shetland, da non perdere assolutamente è quella che porta alla splendida Riserva Naturale di HERMANESS, sull’isola di UNST, l’avamposto settentrionale delle Shetland nonché l’isola abitata più a nord di tutto il Regno Unito. Un luogo incredibilmente grandioso dove la natura si esprime alla massima potenza e dove il mondo sembra un posto lontanissimo… di nessuna importanza… e di cui ci si può totalmente scordare!!!
È qui che nidificano le colonie di uccelli marini più grandi e spettacolari d’Europa, con oltre 40.000 coppie di sule e un numero impressionante di Bonxie (Great Skua) ed è qui che migliaia di Guillemots e Razorbills amano intrattenersi su enormi scogliere, fra i posti migliori nel Regno Unito per osservare anche i dolcissimi puffini… a patto però di venirci nella stagione giusta, ovvero fra fine aprile e inizio agosto, periodo in cui gli adorabili uccellini, per la gioia dei birdwatchers e non solo, tornano puntuali ogni anno sulla costa per nidificare.
Il punto di partenza è l’apposito parcheggio che si trova in località BURRAFIRTH, dove una bacheca e dei volantini riposti in un box di metallo forniscono informazioni utili sulla Riserva. Dal parcheggio un sentiero di ghiaia conduce verso nord fra rigogliose distese di fiori e fitti cespugli d’erica che nella stagione della fioritura (agosto) tingono le scogliere di pennellate intense di rosa e di viola, finché a un certo punto una lunga passerella di legno parte in direzione nord- ovest attraverso terreni brulli e paludosi dove ombre e luci si rincorrono a perdita d’occhio fino a raggiungere le scogliere più straordinarie e impressionanti mai viste!

Vedute di BURRAFIRTH, località spettacolare da cui parte il lungo sentiero per HERMANESS

 

La passerella che corre sulla brughiera fino alle imponenti scogliere di HERMANESS

 

RICORDA: mantenersi lungo il percorso segnalato è fondamentale per evitare di danneggiare la fragile vegetazione palustre e pure per non rompersi un piede muovendo un passo falso su un terreno fortemente irregolare!

Ed ecco che, dopo avere camminato per chilometri nella vuota immensità della brughiera, HERMANESS si rivela agli occhi in tutta la sua possenza. E tu resti lì a bocca aperta, sentendoti piccolissimo di fronte allo spettacolo che migliaia di uccelli marini mettono in scena su un immenso palcoscenico che non richiede pubblico.
Quello è il loro regno esclusivo. A te il grande privilegio di assistere al miracolo della natura che lì si ripete ogni giorno, in qualsiasi condizione meteo. Un luogo con i suoi ritmi e le sue stagioni, ma del tutto fuori dal tempo. Un luogo che ti inchioda lì, con il cuore colmo di stupore e profonda ammirazione, mentre all’orizzonte si profila lo scoglio aguzzo di MUCKLE FLUGGA, con il suo faro bianco abbarbicato alla roccia scura, a segnare il confine del mondo.

Le meravigliose scogliere di HERMANESS e lo scoglio selvaggio di MUCKLE FLUGGA – PS in realtà all’epoca della nostra visita (metà agosto) i puffins se n’erano già andati… la foto che li ritrae l’ho scattata alle Orcadi, ma ho pensato di inserirla qui per ricordarvi che Hermaness è fra i luoghi migliori in Scozia per avvistarli!

 

IMPORTANTE: 1) alle Shetland le condizioni meteo cambiano se possibile ancora più rapidamente che sulla “terraferma” scozzese… prima di mettervi in cammino consultate sempre le previsioni per la specifica zona d’interesse sul sito del MET OFFICE e dotatevi in ogni caso di capi d’abbigliamento adatti! 2) la scogliere possono essere molto pericolose, soprattutto in caso di vento… elemento che alle Shetland non manca praticamente mai! Non dimenticate quindi di tenervi sempre a distanza di sicurezza dal bordo, perché portare a casa la pelle resta la cosa più importante 😉

 

You Might Also Like

4 Comments

  • Reply
    Beatrice
    12 Aprile 2020 at 16:35

    Ma quanto sono carini quegli agnellini? <3
    Ilaria mi stavo chiedendo…queste passeggiate le hai fatte tutte durante un solo viaggio? Perchè se così fosse sei davvero fortunata col meteo 🙂

    • Reply
      ilaria
      13 Aprile 2020 at 10:36

      Ciaooo Bea, in effetti alle Shetland abbiamo camminato tantissimo… queste non sono che tre delle numerose passeggiate che siamo riusciti a fare durante quel viaggio e devo dire tutte bellissime, oltre che piuttosto lunghe! Il meteo, pur variabile, è stato complessivamente molto buono e ci ha regalato tante giornate soleggiate, magari con qualche acquazzone improvviso, che non ha fatto che aumentare il fascino incredibile di quei cieli immensi! Ohhh che isole straordinarie le Shetland, hanno davvero superato ogni mia aspettativa! E quegli agnellini li porto ancora nel cuore… da allora non sono mai più riuscita a mangiare carne d’agnello!!!

  • Reply
    antonella gorini
    13 Aprile 2020 at 6:46

    Buongiorno Ilaria!
    Che bello questo reportage di una terra ai confini del mondo, che senso di libertà (in questo momento poi…)
    Spettacolari i pinnacoli di Drongs e il tombolo di St.Ninian? Come mi piacerebbe percorrere quella striscia di sabbia bianchissima!
    La brughiera di Hermaness (curioso il nome, fa venire in mente lo scrittore Hermann Hess) mi attira tantissimo, col suo tappeto viola e le scogliere che brulicano di uccelli marini, che natura meravigliosa, chissà…
    Un abbraccio!

    • Reply
      ilaria
      13 Aprile 2020 at 10:24

      Ciaoooo Antonella! Ho scritto questo articolo apposta per condurti con me lungo quelle scogliere, farti respirare una bella boccata d’aria salmastra e, soprattutto, farti smaltire le calorie del pranzo pasquale!!!
      Scherzi a parte… credo che la natura selvaggia delle Shetland incanterebbe anche te, è un viaggio che, per quando si potrà, ti stra consiglio! Le strutture confortevoli non mancano e nemmeno qualche buon ristorante dove recuperare in modo godurioso le energie spese durante le intense giornate trascorse all’aria aperta, fra paesaggi davvero incredibili! Grazie per avere camminato con me, è sempre un piacere averti al mio fianco! Un abbraccio grande e buona Pasquetta PS davvero curiosa la somiglianza fra il nome dello scrittore tedesco e quello delle scogliere più a nord del Regno Unito!!! Ci sarà un nesso? Mah… indagheremo!!!

    Rispondi a ilaria Cancel Reply

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.